Olimpiadi di Debate, per un onesto confronto dialettico con l'altro

Una "palestra di cittadinanza" che forma protagonisti attivi del dibattito pubblico

8 squadre, 32 oratori, 3 dibattiti: questa la formula delle selezioni venete per le Seconde Olimpiadi di Debate promosse dal Miur.

Tra novembre e dicembre 2018 studenti e docenti di scuole superiori delle province di Treviso, Venezia, Verona e Vicenza hanno iniziato il cammino verso le Olimpiadi con un percorso di formazione presso l’Isiss Francesco Da Collo di Conegliano, scuola polo territoriale per il debate che da alcuni anni è particolarmente attiva nella promozione e formazione al dibattito regolamentato.

Domenica 3 febbraio gli 8 team daranno vita ad un’intensa giornata di dibattiti che decreterà la squadra rappresentativa del Veneto nella fase nazionale delle Olimpiadi che si svolgeranno a Roma, dal 26 al 29 marzo.
Divisi in squadra di governo e squadra dell’opposizione, gli oratori affronteranno, nella fase di qualificazione, due round di dibattito: il primo su una mozione che è stata resa nota il 20 dicembre (Lo stato italiano deve raggiungere l’azzeramento del consumo del suolo attraverso sussidi all’agricoltura), mentre il tema del secondo dibattito verrà comunicato alle squadre un’ora prima del secondo round. I team avranno quindi solo 60 minuti per preparare i propri interventi, senza l’aiuto dell’allenatore/docente e senza l’utilizzo della rete. Gli oneri, pro/contro, verranno sorteggiati prima dell’inizio dei dibattiti.
Le due squadre che dopo la fase di qualificazione avranno ottenuto 2 vittorie e/o il punteggio più alto accederanno alla finale che si svolgerà presso la Sala Consiliare del Comune di Conegliano a partire dalle ore 17.00.

Con l’introduzione della pratica del dibattito a scuola, nei suoi diversi formati, l’Istituto Da Collo vuole rendersi promotore di una piccola grande rivoluzione: insegnare e imparare che si possono sostenere i cambiamenti anche attraverso la gentile costrizione della parola che persuade e convince. Il dibattito, infatti, sviluppa l’attitudine a valutare tutti gli aspetti – i pro e i contro – di una questione, ad informarsi, a collaudare le proprie opinioni attraverso un onesto confronto dialettico con l’altro. È dunque una palestra di cittadinanza che – come ricorda il professor Adelino Cattani – crea ragion-attori, ossia protagonisti attivi, convincenti e credibili, del dibattito pubblico.

«È un onore ospitare nella sala più importante del Comune di Conegliano, la Sala Consiliare, la finale delle selezioni venete per le Olimpiadi di Debate – asserisce l’assessore alla Pubblica Istruzione e Politiche Giovanili Gianbruno Panizzutti –. Promuovere il confronto dialettico tra i nostri ragazzi stimolandone partecipazione e riflessione è una grande iniziativa, farlo mettendo a confronto ragazzi da tutto il territorio italiano ne aumenta di molto l’importanza e il valore».

 

[Immagine di copertina: squadra Debate Veneto prima edizione]






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