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19 Giu 2016


Lingue del mondo: parole uniche e intraducibili

Nel mondo vengono parlate più di 6000 lingue diverse, e tramite ognuna di esse è possibile descrivere l’ampiezza e la profondità della vita umana.

Ogni lingua offre una diversa prospettiva per interpretare il mondo, e ciascuna lingua ha certe forme, certi modi particolari e propri che sono difficilissimi da trovare in perfetta corrispondenza in altre lingue.

Alcune parole possono essere in qualche modo spiegate, ma non possono essere tradotte direttamente. La lingua è parte della cultura. Un individuo infatti, per essere parte integrante di un sistema sociale, deve possedere non solo una buona padronanza linguistica ma anche una buona padronanza socio-culturale della cultura di appartenenza.

Le parole intraducibili mettono in evidenza le differenze presenti all’interno dell’etnosfera umana. Geografia, clima, cucina, religione, storia e senso dell’umorismo sono solo alcuni dei fattori che spingono ogni lingua ad inventarsi parole specifiche e uniche al fine di descrivere e definire l’esperienza umana. La lignua è soprattutto espressione della struttura profonda dell’io. Quando l’uomo parla esprime il suo mondo interiore, la sua personale filosofia di vita, la sua coscienza.

 

Ecco alcune parole uniche e intraducibili in altre lingue

 

Wanderlust (tedesco): un profondo desiderio di viaggiare, di fare di nuove esperienze, vedere nuovi posti e vivere la libertà e l'emozione di essere stranieri.

Desenrascanço (portoghese): la capacità d’improvvisare una soluzione velocemente.

Hyggelig (danese): comodo, accogliente e intimo. Si tratta di una sensazione positiva di calore, come quando sei tra amici.

Verschlimmbessern (tedesco): peggiorare una situazione cercando di migliorarla.

Yakamoz (turco) e mångata (svedese): il riflesso della luna sull’acqua.
In svedese, "mångata" significa letteralmente "strada di luna", un’immagine molto poetica. La parola "yakamoz" invece, indica qualunque riflesso luminoso sull’acqua, ma anche il bagliore fosforescente di un pesce.

Fernweh (tedesco): nostalgia per posti in cui non si è mai stati.

Komorebi (giapponese): l’effetto particolare della luce del sole quando filtra attraverso le foglie degli alberi.

Gökotta (svedese): svegliarsi all’alba per sentire il primo canto degli uccelli.

Aware (giapponese): la sensazione dolceamara che si ha quando si sta vivendo un momento di grande bellezza.

Tsundoku (giapponese): l’abitudine di comprare libri e ammucchiarli in pile senza mai leggerli.

Waldeinsamkeit (tedesco): sensazione di solitudine mista alla paura di perdersi, come quando si è soli in un bosco.

Iktsuarpok (inuit): la frustrazione che si prova quando si aspetta qualcuno in ritardo.

Bakku-shan (giapponese): una ragazza bellissima… fino a quando non la si guarda in faccia.

Tingo (pascuense, Isola di Pasqua): rubare uno a uno gli oggetti di un vicino, chiedendoli in prestito e non restituendoli.

Sobremesa (spagnolo): conversazione al tavolo dopo pranzo.

Abbiocco (italiano): sonnolenza che segue un lauto pasto.

Forelsket (norvegese): la sensazione che provi la prima volta che ti innamori. Quando ci innamoriamo produciamo molte endorfine e ci sentiamo felici ed euforici.

Dépaisement (francese): provare nostalgia per non poter essere nel proprio Paese.

Tartle (scozzese): il momento imbarazzante quando si dimentica il nome di qualcuno subito dopo le presentazioni.

Mamihlapinatapai (lessico Yahgan): guardarsi reciprocamente negli occhi sperando che l'altra persona faccia qualcosa che entrambi desiderano ardentemente, ma che nessuno dei due vuole fare per primo.

Haaveilla (finlandese): sognare ad occhi aperti.

Ya'aburnee (arabo): la speranza che la persona che ami viva più a lungo di te, così da risparmiarti il dolore di vivere senza di lei.

Schadenfreude (tedesco): la gioia procurata dalla disgrazia di qualcun altro.

Saudade (portoghese): un sentimento di nostalgico rimpianto, di malinconia, di gusto romantico della solitudine, accompagnato da un intenso desiderio di qualcosa di assente. E' quella sensazione che provate quando tornate a casa dopo un viaggio.

Voorpret (olandese): il sentimento di eccitazione prima di un grande evento.

Sternenglanz (tedesco): lo splendore delle stelle.

Meraki (greco): quando qualcosa viene fatto con creatività, con molto amore, viene fatto con l'anima.

L'appel du vide (francese): il bisogno di fare qualcosa che scatena l'adrenalina. Si tratta di un'espressione usata quando i francesi hanno un grande bisogno di raggiungere posti alti.

Toska (russo): sensazione di grande angoscia che affiora nel nostro interno senza apparente motivo.

Ilunga (tshiluba, Repubblica del Congo): questo termine si riferisce ad una persona che può perdonare una prima volta, tollerare una seconda volta, ma mai un terza. È considerata una delle parole più intraducibili del mondo.






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