Storie

08 Set 2022


Suor Maria De Coppi, seme fecondo di vita

«Una donna splendida, piena di tenerezza e di sensibilità umana verso i sofferenti»

Un attentato di matrice terroristica, avvenuto nella notte tra il 6 e il 7 settembre a Chipene in Mozambico, è costato la vita a suor Maria De Coppi, comboniana, classe 1939, in missione in Africa dal 1963.

Dopo un viaggio in nave di 31 giorni, suor Maria è approdata in una terra sconvolta da guerre civili e calamità naturali. Con l’atteggiamento dell’ascolto e del non giudizio, suor Maria è entrata subito a far parte del popolo mozambicano, condividendone gioie ma soprattutto dolori. Ha prestato servizio in varie missioni nella provincia di Nampula, con estrema dedizione, sempre pronta a cogliere la presenza di Dio proprio lì, nella povertà. «Ero bambina e i suoi racconti accendevano la mia mente di curiosità verso un mondo tanto diverso dal mio – rende noto la nipote, suor Gabriella Bottani – (…) scriveva delle lettere appassionate, cariche di bellezza e d’amore per un popolo e una terra a cui ha dedicato la sua vita». Ha incarnato i valori evangelici, suor Maria, per far sì che il meglio dell’umanità potesse fiorire, nonostante tutte le difficoltà. Negli ultimi anni, in particolare, si è aggrappata alla Laudato Si’, realizzando, nella sua semplicità, l’ideale della cura del creato e delle persone.

Nata a Santa Lucia di Piave (TV), Suor Maria De Coppi si è poi trasferita con la sua famiglia a Ramera (Mareno di Piave, TV), dove ritornava spesso nelle pause dall’attività missionaria. Il parroco don Adriano Zanette la ricorda come «una donna splendida, piena di tenerezza e di sensibilità umana verso i sofferenti».

Anche il vescovo della diocesi di Vittorio Veneto, mons. Corrado Pizziolo, raggiunto dalla notizia, esprime tutto il suo personale cordoglio: «Nell’affidare l'anima di sr. Maria al Signore, penso al dolore di tante persone che la conoscevano e la stimavano; penso al dolore dei suoi familiari, delle consorelle del suo Istituto religioso. Invoco dal Signore il dono della sua consolazione e del suo conforto su tutte queste persone e sull’intera nostra comunità diocesana. Contemporaneamente esprimo la convinzione che una vita offerta totalmente in dono, fino alla morte, com’è stata quella di suor Maria, potrà certamente essere seme fecondo di vita, di speranza e di amore per tutte le persone alle quali ha offerto il suo servizio di missionaria».

Il Centro Missionario Diocesano, di concerto con la parrocchia di Ramera, con la quale suor Maria ha mantenuto nel corso degli anni un legame molto vivo, sta preparando ora due momenti di preghiera in suo suffragio che saranno presieduti dal vescovo Corrado Pizziolo: venerdì 9 settembre alle ore 18.30 nella chiesa parrocchiale di Ramera si celebrerà una messa (nello stesso giorno, in Mozambico, si celebrerà il funerale di suor Maria, in una ideale comunione di preghiera con i parenti e gli amici di suor Maria De Coppi in Italia); successivamente, mercoledì 14 settembre, alle ore 20.30, sempre nella chiesa parrocchiale di Ramera, ci sarà una veglia di preghiera.

Intanto, possiamo accostarci alla storia di suor Maria De Coppi raccontata per voce sua in un’intervista recente realizzata da La Tenda Tv in collaborazione con il Centro Missionario Diocesano nello Speciale Ottobre Missionario 2021. Trovandosi in quel periodo in Italia per dei controlli medici, suor Maria è stata intervistata da Mariagrazia Salmaso, direttrice del Centro Missionario Diocesano, per la rubrica “Il tè con i missionari” disponibile su www.latendatv.it.

(Fonte immagine: www.comboniane.org)

Riportiamo di seguito la video-intervista:








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