Eddie the Eagle - Il coraggio della follia

Storia (vera) di un inguaribile ottimista, che non contempla (quasi) mai la possibilità di arrendersi. E ce la fa.

Partiamo subito dicendo che questa è una storia vera. Perché è facile inventare da zero grandiosi racconti quando ci si affida solo ed esclusivamente alla fantasia, ma quando a mettersi di mezzo è la realtà – persone vere e vita vissuta – è tutto un altro paio di maniche. In un modo o nell’altro, si finisce inevitabilmente per guardare a quella storia con occhi diversi, ancor più meravigliati.

È quello che succede gustandosi “Eddie the Eagle - Il coraggio della follia”, pellicola a tema sportivo del 2016 che racconta la divertente e faticosa ascesa di un giovane atleta britannico.

Eddie Edwards è sempre stato un ragazzino tenace e ottimista con un grande sogno nel cassetto: partecipare alle Olimpiadi, quelle invernali per la precisione, rappresentando il suo Paese in una disciplina abbandonata ormai da anni, il salto con gli sci. A mettergli i bastoni tra le ruote ci sono alcuni fastidiosi problemi fisici e i genitori, che sono i primi, purtroppo, a non credere in lui e a rivelarglielo senza troppi giri di parole. Ma Eddie sa cavarsela da solo, per sua fortuna. È un inguaribile ottimista che non contempla (quasi) mai la possibilità di arrendersi. La sua tenacia è commovente.

Contando esclusivamente su se stesso, solo e senza un soldo in tasca, si trasferisce in Germania, nel centro di formazione per saltatori. Lì, inizia ad allenarsi facendo del proprio meglio e non senza prevedibili incidenti di percorso…

A dare una svolta ai suoi infruttuosi allenamenti sarà Peary, un ex campione famoso per la sua triste storia personale che lo ha visto abbandonare la carriera sportiva a soli vent’anni a causa del suo cattivo carattere. Con tanta pazienza, grande esperienza e metodi alternativi, Peary si riscatterà dal suo passato: da allenatore, riuscirà a trasmettere al giovane Eddie le competenze necessarie e la giusta mentalità per affrontare più e più gare, fra i vari ostacoli da superare per arrivare sani e salvi al fatidico giorno, quello delle Olimpiadi invernali del 1988, a Calgary.

Non voglio svelare come andrà a finire, ma voglio anticipare che il finale a sorpresa di certo non manca! Quella di Eddie “The Eagle”, che alla fine diventerà un vero e proprio idolo riuscendo a conquistare il cuore e gli applausi di milioni di spettatori, è decisamente una storia fuori dagli schemi che non ha nulla di banale.

Tre parole per definire questo biopic? Spassoso, commovente, motivante.

Tre motivi per guardare il film? Uno: è un esempio di intrattenimento intelligente. Si tratta di una bella storia, raccontata in maniera accattivante che piacerà a tutti, grandi e piccoli. Ideale per condividere una serata insieme a tutta la famiglia. Due: trasmette molti messaggi positivi. In fin dei conti si tratta di un normalissimo ragazzino che riesce a esaudire il suo sogno più grande! Sana motivazione, forte determinazione, tanto coraggio e una volontà di ferro, senza contare il potere costruttivo delle relazioni. Ebbene sì, in questo film c’è tutto questo. Tre: le risate sono assicurate.

Buona visione!








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