QualBuonVeneto
08 Nov 2022
Architetture da salvare
“Architetture da salvare”. Questo il titolo della mostra fotografica che il Gruppo Archeologico-Alto Livenza, ha allestito a Cordignano (TV) presso l’ex negozio Civran in via Roma in occasione della 28^ edizione di ‘‘Prealpi in Festa’’.
Attraverso 10 grandi pannelli espositivi si possono conoscere delle costruzioni storiche, più o meno note, del territorio di Cordignano. Si tratta principalmente di opere che risalgono al periodo romano o medievale, come il Castello di Cordignano, spesso abbandonate all’incuria del tempo e che meriterebbero di essere valorizzate, per la storia che racchiudono e rappresentano.
In foto si può vedere anche l’oratorio campestre di S. Stefano di Pinidello, del XII sec. d.C., nato come piccola architettura ecclesiastica trasformata nel 1400 in una torretta di segnalazione collegata al Castello di Cordignano, per poi essere definitivamente convertito in abitazione privata.
Si trovano anche immagini delle torri di avvistamento medievali come la Torricella o Torresella di Cordignano, costruita lungo l’antica strada postale che da Udine passava per Cordignano e proseguiva poi verso Ceneda. Il fabbricato, di probabile uso militare ed identificato come “balestriera”, fu realizzato intorno al 1200. Nel 1746 fu scorporato dai beni feudali dei Rangoni, di cui conserva ancora lo stemma, e divenne proprietà privata.
Della frazione di Ponte della Muda il visitatore della mostra può vedere l’antico Palazzo del Dazio e della “muda” (cambio dei cavalli), costruito in epoca rinascimentale dai Rangoni come porta d’ingresso al contado di Cordignano. L’edificio si trovava sempre lungo la strada postale ed era la sede dei “daciarii”, doganieri che avevano il compito di controllare il traffico delle merci soggette a tariffa da e per il Friuli.
Della frazione S. Rocco di Pinidello invece sono esposte le foto del palazzo dei Da’ Pinidello, costruito agli inizi del 1500 da una famiglia benestante di notai; l’edificio nei primi anni dell’800 divenne anche sede municipale di Pinidello e Silvella.
Infine nel pannello espositivo riguardante la frazione di S. Stefano di Pinidello, è possibile vedere il borgo Balliana col suo pozzo monumentale con belvedere costruito nel XIII sec. d. C., mentre un altro bel complesso rurale del medesimo periodo storico si trova in località Silvella.
Questi e altri sono testimoni immobili e silenziosi della storia di Cordignano tutta, da salvare.
La mostra apre oggi e rimane visitabile fino al 13 novembre dalle ore 10 alle12 e dalle ore 15 alle 18.
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