Estate al Parco Sigurtà

Il pluripremiato parco-giardino, a pochi chilometri dalle rive del Garda, ospita nel periodo estivo innumerevoli fioriture e centinaia di piante acquatiche: la meta ideale per concedersi una pausa rilassante nei 600.000 metri quadrati di verde.

In estate il Parco Giardino Sigurtà (Vialeggio sul Mincio – VR) affascina i visitatori con le sue coloratissime fioriture: 30.000 rose, dalie, fiori originari del Messico dalle innumerevoli forme, e poi gli appariscenti emerocallidi, simili ai gigli, l’esotica canna indica, e i girasoli in otto nuove varietà, tra cui il Kong, esemplare gigante che raggiunge un’altezza di 4,5 metri. Stupiscono i Giardini Acquatici, dove protagonisti dell’estate sono le ninfee rustiche e tropicali, i papiri, i giacinti d’acqua e i delicatissimi fior di loto dalle foglie impermeabili.

Il meraviglioso quadro floreale s’inserisce in un contesto di verde assoluto: manti erbosi, viali ombreggiati, boschi, piante officinali, alberi secolari, tra cui l’affascinante Grande Quercia che, con i suoi 400 anni di età, è la pianta più antica del Parco.

600.000 metri quadrati di estensione tutti da scoprire, a piedi, in bicicletta (propria o a noleggio - servizio renting disponbile all'ingresso), in golf-cart elettrico con guida GPS, a bordo dello shuttle elettrico accompagnati da una guida o sul trenino panoramico. Molteplici i punti di interesse presso i quali soffermarsi: il Labirinto, la Fattoria, la Grotta Votiva, l’Eremo, il Castelletto, la Pietra della Giovinezza…

Visitandolo, si scoprirà la doppia anima di questo Parco: una progettazione all’italiana, caratterizzata da disegni geometrici che circoscrivono lo spazio, e una all’inglese, che si basa sull’accostamento di elementi naturali e artificiali come grotte, alberi secolari, tempietti, dove chi passeggia percepisce una natura ordinata anche quando assume un carattere più spontaneo. Questo connubio si è realizzato in un arco temporale di oltre sei secoli. L’antica storia del Parco, infatti, risale al 1407 quando era un brolo cinto de mura, ovvero un appezzamento di terra coltivata con foraggi racchiusa all’interno di una muraglia. Nel corso dei secoli diverse evoluzioni hanno favorito l’ampliamento e l’abbellimento dell’area, per arrivare al 19 marzo 1978, quando Giuseppe Carlo Sigurtà apre il Giardino al pubblico. Oggi Magda e Giuseppe Sigurtà continuano con dedizione a preservare e a far conoscere questo tesoro verde, proseguendo il lavoro di cura svolto dai loro antenati.

Il Parco fa parte dal 2007 del network Grandi Giardini Italiani, una rete che racchiude i più bei giardini visitabili in Italia; dal 2020, invece, è stato inserito nel prestigioso progetto della Garden Route Italia, volto a valorizzare i giardini italiani, promosso da APGI (Associazione Parchi e Giardini d’Italia) e supportato dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.

In queste calde giornate estive immergersi nella bellezza naturale del Parco sarà un’esperienza rigenerante, particolarmente consigliata a famiglie con bambini, che saranno liberi di scorrazzare nel verde. Il Grande Tappeto Erboso è pronto ad accogliere grandi e piccini: tutti potranno godere dell'esperienza - ahimé oggi sempre più rara - di camminare a piedi nudi sull'erba, o stendersi e fare pic-nic.  Se è vero che stare a contatto con il verde abbassa i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, e stimola le endorfine, allora il Parco Giardino Sigurtà è proprio terapeutico, in grado di ritemprare il corpo e la mente.

Per maggiori informazioni e per conoscere tutti gli eventi in programma al Parco, rimandiamo al sito internet o alla pagina Facebook Parco Giardino Sigurtà.






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