GLI SCONCERTATI

Conosciamo da vicino questo gruppo musicale locale, nato - come tutte le cose belle e di successo - da una passione condivisa e dalla voglia di stare insieme in modo costruttivo. Abbiamo intervistato il loro direttore, il maestro Andrea Mazzer.

1. Chi sono e da dove vengono Gli Sconcertati (e… curiosità: qual è la ragione del nome?)

Gli Sconcertati sono un coro a voci miste di Vittorio Veneto (in realtà i coristi vengono, oltre che da Vittorio, da altre zone del trevigiano: Revine, San Vendemiano, Conegliano…); siamo un gruppo di amici con la passione della musica e del canto che, nell’autunno del 2009, ha iniziato questo entusiasmante percorso!

Il nome… bella domanda! È venuto fuori un po’ per caso, quasi come una battuta, ma ci è piaciuto subito molto e… diciamo che ci rappresenta bene. Per alcuni versi siamo un coro un po’ atipico, a volte – se il contesto ce lo permette - ci piace scherzare, stupire e… lasciare il pubblico... sconcertato! Ecco: diciamo che ci piace pensare di aver aggiunto un'accezione positiva al termine "sconcerto"!

2. Cosa prevede il vostro repertorio?

Il nostro repertorio spazia dal musical alle colonne sonore di film, dal gospel e lo spiritual al pop, il tutto arrangiato per 4 voci miste. Principalmente eseguiamo pezzi in lingua inglese, ma abbiamo comunque anche qualche pezzo italiano. I coristi ancora non lo sanno ma per Natale ci cimenteremo anche con lo swahili!!!

3. Quali sono gli ingredienti principali della vostra musica?

La domanda è quanto mai azzeccata! Semplicemente ti riporto quella che l’anno scorso è stata la nostra presentazione ufficiale ai nostri concerti…

"Da sempre, la musica, oltre che esserne l’anima vitale, è anche la protagonista di tantissime canzoni, in ogni angolo del mondo. Gli Sconcertati nascono proprio dall’amore intenso per la musica, dall’entusiasmo di cantare insieme, dalla leggerezza di farsi due risate tra una nota e un’altra, dalla volontà di crescere come coro e - soprattutto - come persone.
Ma in tutte le ricette di successo, occorrono mani esperte in grado di miscelare i vari ingredienti con precisione ed accuratezza: i sapori speziati delle voci, il gusto forte dei caratteri, gli aromi degli sguardi e dei sorrisi, l’amalgama di esperienze di vita diverse, di uomini e donne, ciascuno con il dolce delle gioie e l’amaro delle difficoltà.
E per creare questo mix vincente servono un’ottima dose di professionalità, la giusta quantità di pignoleria, una grande manciata di umanità, simpatia e serietà in egual misura, un pizzico di severità (perché i coristi spesso si trasformano in bambini a briglie sciolte!).
Gli ingredienti sono Alessia, Lisa, Serenella, Chiara, Anna, Sara, Elèna, Antonella, Martina, Silvia, Tatiana, Nicla, Sabine, Chiara, Dario, Marco, Matteo, Christian, Franco, Gabriele, Devis, Francesco, Michele, Roberto, Alessandro, Gianmarco.
Lo chef è il maestro Andrea Mazzer.
E, ad amalgamare il tutto, le dita sul piano di Giovanni Tonon."
 
4. Oltre ad essere "capocoro", sei anche stato per diversi anni insegnante di musica. Quale valore aggiunto ritieni possa dare la musica nella formazione di una persona?

Il beneficio che può dare la musica ad una persona è quasi sorprendente: fin da piccoli studiare uno strumento richiede sacrificio (perché per ricavare tempo per esercitarsi bisogna rinunciare a ore di gioco e di svago), capacità di organizzazione e di concentrazione, disponibilità all’ascolto e al confronto. Crescendo con l’età la musica aiuta a sviluppare l’espressività e la creatività, permette di esprimere sentimenti e stati d’animo e, soprattutto per i più adulti, sa essere incredibilmente terapeutica. Una delle cose più belle che mi è capitata da quando dirigo gli Sconcertati è ricevere questo messaggo da parte di un corista: "Al solito arrivo lunedi sera (giorno delle prove, ndr) come un relitto. Poche forze e tono dell'umore in miniera. Me ne vado coi brividi e la testa sgombra. E stamane mentre lavoro canto … Grazie. Siete la mia terapia preferita.”

5. Credi che sia ragionevole per un ragazzo, oggi, coltivare l’idea che di musica si può vivere, quindi concepire la musica come veicolo di realizzazione personale e non solo come fonte di divertimento?

Sarò sincero: non è facile vivere di musica. In Italia il mestiere del musicista non è molto tutelato, anche in termini contrattuali. Ciò non toglie che, con un po’ di sacrificio e pazienza, sia possibile fare della musica un lavoro. L’importante è che non manchino mai l’entusiasmo e la passione, altrimenti il lavoro si svilisce. Ad ogni modo, che sia un hobby, un lavoro, o uno svago, la musica ti può realizzare, eccome! Se poi ti realizzi divertendoti… beh, hai fatto centro!

6. Quale messaggio senti di voler trasmettere ai giovani (e meno giovani) attraverso la musica?

Quando, dopo un mio concerto, sia esso di musica classica, con il coro o con la band, vedo nei volti di chi mi ha ascoltato serenità, gioia, spensieratezza, penso di aver trasmesso il massimo di quello che posso dare e non c’è soddisfazione maggiore. Non ho la pretesa di veicolare messaggi troppo impegnativi… penso che un semplice sorriso valga molto nell’animo di una persona.

7. Quali sono i progetti futuri de Gli Sconcertati?

Se tutto va bene… (incrociamo le dita)… per Natale sarà pronto il nostro primo cd! Ecco: questa è la novità più interessante e richiesta da molti. Per il resto, sto lavorando ad uno spettacolo interamente pop che, secondo i miei piani, dovrebbe debuttare nella primavera del 2017. Ho tantissime idee, tanto entusiasmo… purtroppo pochissimo tempo!!!

8. Puoi segnalarci le date dei prossimi concerti?

Attualmente gli unici appuntamenti confermati sono previsti per il 12 novembre presso la chiesa di Castello Roganzuolo e per il 10 dicembre presso la chiesa di Mareno di Piave. Ma è molto probabile che vengano fuori altri concerti, perciò invito tutti a consultare il nostro sito www.sconcertati.it o a mettere il classico "mi piace" alla nostra pagina Facebook!

 








ABOUT AUTORE





Utilizzando il sito web, accetti il nostro uso dei cookie, per una tua migliore esperienza di navigazione. Maggiori informazioni Ok