QualBuonVerso

23 Dic 2020


Il primo Natale

La storia del Natale con semplicità, per aiutarci a sentire che l'Amore di Dio è un dono per tutti.

In Palestina trovi un paese

dove la gente è di poche pretese:

ci sono bambini, mamme e papà

che vivono poveri e con onestà.

E in questo paese, un tempo abitava

una fanciulla che spesso pregava,

buona, gentile e ben educata

del bravo Giuseppe la fidanzata.

La storia comincia con l’annunciazione:

Maria che lavora con dedizione,

fa un poco di ordine, prepara un pranzetto,

ed ecco che arriva un dolce angioletto.

«Non credo ai miei occhi!» dice Maria,

«Ho tanta paura, ti prego vai via!»

«Son Gabriele, un angelo buono,

non devi temere! Ti spiego chi sono.

Chi mi ha mandato è nostro Signore

perché vuole farci un dono d’amore.

Ti annuncio con gioia una lieta notizia:

presto nel mondo sarà pace e letizia!

Sarai la mamma di Gesù bambino,

un bimbo come tanti, un po’ birichino,

che vuole carezze da mamma e papà,

che in grazia e amore crescerà. 

Lo sento che ora hai un poco paura,

ma Dio ti accompagna in questa avventura».

Maria sta in silenzio con aria sorpresa,

Gabriele la guarda e resta in attesa.

«Essere mamma del figlio di Dio?

Tra tutte le donne, perché proprio io?!

Poiché mi fido di nostro Signore,

accetto con gioia questo dono d’amore».

C’era a quel tempo un re prepotente

che un dì richiamò tutta la gente:

c’era da fare il censimento

di tante persone, ben più di cento,

dovevano andare insieme in città

per registrare l’identità.

Stava iniziando una nuova stagione,

Cresceva Gesù in quel grande pancione

e anche Giuseppe doveva partire

insieme a Maria per farsi censire.

Si prepararono così per il viaggio

con l’asinello che gli dava un passaggio.

E mentre la notte stava scendendo

annuncia Maria: «Gesù sta nascendo!»

Presto Giuseppe bussa alle porte,

ma sembra esser triste la loro sorte:

nessuno gli apre, non trovan riparo,

ormai è stanco anche il vecchio somaro.

«Guarda Giuseppe c’è una stalla laggiù!

Diamo riparo al bambino Gesù!»

Mamma, papà e il fedele asinello,

pronti ad accogliere il bambinello,

con della paglia fanno un lettino

dove adagiare Gesù bambino!

Eccolo è nato! Che bimbo speciale!

Questo giorno da oggi si chiama Natale!

Subito in cielo la stella cometa

segnala ai pastori la loro meta.

Seguendo la luce da molto lontano

arriva la gente che si tiene per mano.

Chi porta un regalo, chi porta il suo niente

quello che conta è ciò che si sente.

Dio non ci ama per i nostri regali,

perché siamo buoni, o sembriamo speciali.

L’amore di Dio, il più vero e più bello,

è nello sguardo di ogni fratello. 






ABOUT AUTORE

Valentina Notturno
Quando la rima mi scappa di mano/spicco in un volo che mi porta lontano/e attraversando quei mille pensieri/li afferro decisa e li faccio leggeri.//Con ogni parola ben accostata/scrivo una storia mai raccontata,/se poi tra i miei versi nasce armonia/ecco che sboccia una nuova poesia.//Quando mi esprimo con questa scrittura/non c'è da pensare che sia mia bravura/credo sia un Dono che ho ricevuto,/che con il tempo ho riconosciuto.//Ad ogni persona è stato donato/un tesoro prezioso che va coltivato!//

 









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