Belle arti

12 Lug 2016


Nulla è come sembra: il labile confine tra realtà e fantasia

Le illusioni ottiche di Rob Gonsalves

Sembrano poesie visive le opere di Rob Gonsalves. Nato a Toronto nel 1959, Gonsalves ha sviluppato uno stile raro e originale nell'alveo dell'arte surrealista che abilmente confonde pensiero e realtà. La creatività dell'artista canadese si esprime in particolar modo negli effetti ottici: i suoi dipinti riescono in maniera mirabile a mescolare i contorni di paesaggi reali in una sola, apparentemente uniforme, immagine. Per scorgere i diversi piani di realtà e percorrere le diverse storie è necessario osservare l'opera da più prospettive, chiedendoci che cosa sia davvero l'immagine che sta sottto i nostri occhi; scopriremo allora, con enorme stupore, che quella che credavamo essere un'unica immagine in realtà ne contiene un'altra e l'insieme risulta davvero suggestivo.

Prima di dedicarsi completamente alla pittura, Gonsalves era architetto e scenografo - professioni che hanno certamente contribuito allo sviluppo del suo eccezionale senso di prospettiva. In pittura egli si ispira a Maurits Cornelis Escher, a Salvador Dalì e a René Magritte. Gonsalves utilizza abilmente le tecniche di  prospettiva e le tecniche pittoriche apprese per costruire reali mondi immaginari mettendo a punto uno stile tutto suo, che potremmo definire "realismo magico": egli trasforma la quotidianità, conferendo un tocco di magia a scene realistiche. Il suo lavoro è un tentativo di rappresentare l'essere attraverso il desiderio di credere nell'impossibile.

Le illusioni ottiche sono un buon esercizio a non soffermarsi alla prima apparenza, a cambiare di tanto in tanto prospettiva... solo così si può viaggiare con la fantasia verso mondi impensati e la realtà si colora di molteplici possibilità.

 








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