Percorsi fascinosi: tra le vie del borgo di Revine Lago

C’è un piccolo luogo di antichi ritrovi a Revine Lago che potrebbe diventare la tappa iniziale di un itinerario suggestivo alla scoperta di qualche scorcio di questo bel borgo storico adagiato sulla dorsale del Monte Frascon.

Questo luogo si trova in località Lame a Revine, ed è il lavatoio pubblico che ristrutturato recentemente serviva il borgo fino al secolo scorso. Il lavatoio viene alimentato, ieri come oggi, con l’acqua prelevata dal pozzo che si trova in località Pian del Poz. Al lavatoio arrivavano le donne di Revine per fare il bucato, ma anche per vivere un momento di socializzazione con le paesane. In quelle occasioni era consuetudine chiacchierare o spettegolare su fatti accaduti o imminenti del paese come matrimoni, nascite, funerali. La grande vasca ovale a livello del piano di campagna, che si trova a pochi metri dal lavatoio, serviva per abbeverare il bestiame ed era essa stessa un punto di incontro per chi passava nei dintorni ed aveva al suo seguito del bestiame.

Ai nostri giorni, a poche decine di metri, in via Sottocal è disponibile anche un parcheggio per auto.

Usando il lavatoio come punto di incontro per questo itinerario, si può procedere su via Sottocal e passando davanti al parcheggio proseguire fino ad incrociare via Mellera, da qui si sale verso il monte e superata la statale ci si addentra nella parte collinare del percorso.

Proseguendo su via Mellera gli scorci si susseguono tra  abitazioni del passato, spesso ristrutturate con sapienza, vicoli acciottolati, muri di contenimento costruiti con i sassi del luogo.

Un occhio curioso potrà notare le differenze dell’architettura tra le varie abitazioni, alcune sono contraddistinte da archi e sono dotate di cortili, altre hanno i ballatoi che servono per andare da un piano all’altro, altre sono caratterizzate da proporzioni minute. Non mancano piccoli slarghi che funzionavano da piazze magari per gli abitanti della via.

Le forme delle finestre sembrano a volte il frutto della fantasia di un bambino. A contorno di queste non mancano piccoli archi in pietra, architravi monolitiche in sasso o legno e scuri di varie forme.

Quando via Mellera incrocia via Maestra, si prosegue a sinistra fino a raggiungere la scalinata che partendo dal lato destro della stradina porta fino al piano dove si trova la chiesa intitolata a San Matteo Apostolo.

La graziosa scalinata in pietra è senz’altro un altro scorcio della Revine storica in grado di colpire i sensi del microturista. Superato il dislivello, si entra nel piazzale che fa da contorno alla chiesa e che fa da contenitore a manifestazioni importanti. Qui, infatti, viene predisposto il Presepio vivente in occasione delle festività natalizie e la Via Crucis in occasione della Pasqua. La chiesa, le cui origini risalgono al Trecento offre ulteriori emozioni all’esterno ma soprattutto all’interno. Bello anche il campanile che lascia spazio all’immaginazione. A fianco della facciata  della chiesa si trova un piccolo palazzetto che raccoglie alcuni blasoni e due motti ancor utili.

Conviene uscire dal piazzale della chiesa passando a fianco alla grotta della Madonna e poi salire su via Della Valle fino ad incrociare via Padre Sommavilla.

L’altura che sovrasta il borgo, accoglie la Chiesa dedicata a San Francesco da Paola che è ben visibile a tutti quelli che attraversano la Valle dei Laghi. Chi ha buone gambe potrebbe salire lungo la costa della collina ripetendo il percorso della Via Crucis e raggiungere la chiesa che viene aperta solo per alcune funzioni durante l’anno.

Via Padre Sommavilla va invece percorsa in discesa e sempre in discesa va percorsa anche via delle Lame che conduce, una volta superata la statale al Lavatoio, ossia al punto di partenza.










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