Microturismo e gli artisti del territorio (Parte 2)

Riprendiamo il nostro percorso alla scoperta delle opere di Pino Casarini tenendo presente che l’obiettivo dell’articolo è far conoscere quanto è presente nel territorio a noi più vicino. Nel caso di questo artista, il nostro viaggio potrebbe proseguire, come vedremo alla fine dell’articolo, anche verso mete più lontane.

Come dicevamo in precedenza, il luogo di elezione per la conservazione delle opere sono i musei. Arrivando a Vittorio Veneto, si potranno visitare la Galleria civica d’arte medievale, moderna e contemporanea “Vittorio Emanuele II”, che ha sede in Villa Croze lungo il Viale della Vittoria, acquistando il biglietto di ingresso, e il Museo diocesano Albino Luciani, presso il Seminario Vescovile, visitabile su appuntamento chiamando il numero 0438-948235. Entrambi i siti espongono anche opere del Casarini. La tappa a Vittorio Veneto si può concludere con la visita a Ceneda della Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Tiziano dove, nel catino di una cupola, Casarini nel 1944 ha affrescato la storia di San Tiziano e della chiesa di San Pietro e Paolo in via Marzabotto 17 dove è presente un polittico del 1969.

Dal Veneto orientale vale la pena di fare un salto in provincia di Pordenone per ammirare qualche altro lavoro del Casarini. Con un po’ di impegno si può raggiungere Cordovado che offre sicuramente più di qualche opportunità legata ad arte e storia. Borgo di origine medievale, raccoglie nel Duomo Nuovo dedicato a Sant’Andrea Apostolo diverse opere dell’artista: un ciclo di affreschi del 1962 sulla vita di Cristo raffigurante l’Ultima Cena, la Crocifissione, la Deposizione, il Giudizio finale e poi una Madonna in trono col bambino, il rosone a vetro, un Crocifisso, e le formelle del portale maggiore del 1967. Tutti lavori che con la loro luce e i loro colori amplieranno la nostra conoscenza del Casarini.

Da Cordovado si può risalire verso la zona dell’Alto Livenza, magari dopo una fermata in quel di Pordenone per visitare il Museo Civico della città presso Palazzo Ricchieri in Corso Vittorio Emanuele. Qui sono visibili alcuni disegni e alcuni bozzetti di scenografie di famose opere liriche. Poco distante dal Corso, sono visibili delle vetrate presso la Cappella feriale della chiesa di San Francesco in Borgo Cappuccini. Le scenografie di opere liriche sono un altro dei lavori che il Casarini ha compiuto nel corso degli anni in collaborazione con l’ente di gestione dell’Arena e del Teatro Romano di Verona.

Una tappa nella chiesa parrocchiale di S. Antonio Abate a Nave di Fontanafredda può riportarci con il ricordo alla prima di questo itinerario. All’interno sono visibili alcune opere datate metà degli anni 60: un Crocefisso e un polittico con la Vergine.

Da Nave suggeriamo una visita a Sacile dove nel 1946 nel Duomo di San Nicolò Casarini affrescò presbiterio e abside dove risaltano con la loro potenza la Crocifissione e la Risurrezione. I santi affrescati in corrispondenza del presbiterio sono parzialmente incompleti. Dell’artista anche parte dei bassorilievi (1972) del portone di ingresso al duomo.

Sacile ospita anche la Galleria d’arte moderna Pino Casarini che si trova nel Palazzo Carli dimora del Parroco, in Piazza Duomo. La collezione donata dalla moglie alla parrocchia di Sacile ed esposta per la maggior parte a Palazzo Carli, consta di 68 quadri, 150 bozzetti, tra cui quelli per le scenografie dell’Arena di Verona, 800 disegni e studi preparatori.

Sono opere che coprono un arco di tempo compreso tra il 1926 ed il 1970 e rappresentative di quanto l’artista ha fatto ed offrono assieme al duomo una bella opportunità per conoscere le opere dell’artista. Per visitare la Galleria telefonare al numero 347-5113243.

Molte altre sono le opere di Casarini che si possono ammirare in località ancora vicine o più lontane. In questa occasione voglio ricordare le visite guidate che si possono prenotare (049-8273939) presso l’Università di Padova a Palazzo del Bo dove un ciclo di affreschi del 1940 – 1941 copre le quattro pareti della sala denominata “la basilica”, confinante con l’aula magna. Il ciclo mette in luce episodi della storia politica dell'Università tra il 1848 e il 1936.

A Verona, città natale del maestro, si possono vedere alcuni affreschi presso:

  • il Due Torri Hotel, dove, nelle diverse sale, sono visibili il Torneo dei Cavalieri di Brandeburgo e l’Arena Casarini del 1958;
  • il Salone dei Concerti all’interno del Museo di Castelvecchio;
  • la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti che fa parte dei Musei Civici della città.

Su YouTube vi sono delle registrazioni delle opere liriche tenute all’Arena di Verona dove appaiono le scenografie viste nei bozzetti al Museo di Pordenone e alla Galleria di Sacile.










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