Cultura

03 Dic 2022


Lo scoiattolo: creatura solare e pura del bosco

Tra gli animali più furbi, dinamici e teneri della foresta, lo scoiattolo è la creatura più amata. Per la sua velocità, esuberanza e simpatia è soprannominato “folletto dei boschi”. Creatura piccola e morbida è un’ottima arrampicatrice, abile a salire e spostarsi con agilità tra i rami degli alberi. Lo scoiattolo è noto anche per la sua lungimiranza: egli accumula provviste durante la stagione calda, per cibarsene nel corso dell’inverno ma... non va in letargo! A differenza di altri animali, infatti, durante la stagione fredda rimane attivo, riducendo tuttavia le sue abilità vitali: trascorre molte ore della giornata dormendo nel suo nido e cibandosi delle scorte accumulate.

Il suo laborioso compito di primitivo raccoglitore rispetta l’equilibrio con la natura che lo circonda. Spesso dimentica i nascondigli, dove ha accumulato il suo cibo, regalandolo così al bosco, il quale, col trascorrere del tempo, gli darà nuova vita, facendo crescere novelle piante. A tal ragione, la tradizione attribuisce a questo piccolo roditore varie simbologie.

Lo scoiattolo è un animale collegato alla saggezza e alla purezza, poiché restituisce alla natura ciò che per lui è in eccesso. La sua velocità e l’abilità di arrampicarsi sugli alberi, lo legano alla capacità del vivere la vita con leggerezza, all’essere pratico. Per questo motivo è associato al sole, alla passione, alla vitalità, al senso di libertà, al coraggio e all’avventura. L’energia che dimostra lo aiuta a gestire le difficoltà e a raggiungere i propri obiettivi.

Pur essendo un animale selvatico, è il solo che si lascia avvicinare dall’uomo. Questo comportamento lo identifica come il simbolo di fiducia e apertura al mondo. Lo scoiattolo ci insegna che la necessità per ogni uomo è di vivere in gruppo con i propri simili abbassando le difese. L’interazione con l’altro ci permette di conoscere noi stessi e di essere più fiduciosi.

Il piccolo roditore dei boschi fa parte degli animali totem. Rappresenta un personaggio attivo con intelligenza e capacità comunicative. Per gli indigeni dell’America settentrionale è uno spirito positivo: oltre ad essere il simbolo di fertilità perché può dare alla luce molti cuccioli, è anche portatore di prosperità e fortuna. Questa credenza si ritrova anche presso i popoli asiatici, i quali usano indossare piccoli ciondoli con l’effige dell’animale, per attirare la buona sorte. Per gli sciamani, la coda dello scoiattolo era un oggetto magico che, unito alle erbe (salvia) e all’incenso, purificavano spiritualmente persone e luoghi.

Il nome latino dello scoiattolo è sciurus ovvero che si fa ombra. Secondo una credenza popolare, questa piccola creatura sarebbe capace di coprirsi con la sua lunga coda nelle giornate assolate. La leggenda narra che essendo una creatura pura, il Signore gli donò una coda molto grande che avrebbe usato per nascondere gli occhi da episodi che avrebbero potuto turbarlo.

Sensibile alle vibrazioni o a qualsiasi suono, lo scoiattolo è un attento guardiano del luogo che abita, capace di segnalare con anticipo un probabile pericolo. Infatti, nelle tribù orientali rappresenta il messaggero che avverte la comunità.

Per la sua abilità di scappare velocemente ricopre nelle fiabe il ruolo di “spirito di soglia”. A tal motivo, era scelto dalle fate per spostarsi da un luogo all’altro.

La natura socievole e allegra è narrata in una favola scritta dallo scrittore russo Lev Tolstoj dal titolo Il lupo e lo scoiattolo, che possiamo riassumere così:

Un giorno uno scoiattolo saltando da un ramo all’altro, cadde sulla schiena di un lupo. Questi avrebbe voluto mangiarlo, ma prima gli chiese perché erano sempre in gruppo e così felici, mentre lui si annoiava molto da solo. La furba creatura lo implorò di farlo salire sul ramo dal quale era caduto, promettendogli che avrebbe risposto alla sua domanda. Il lupo lo lasciò andare e lo scoiattolo gli spiegò: “Ti annoi sempre, perché sei cattivo; la crudeltà inaridisce il cuore e fa morire la gioia”.

Lo scoiattolo è molto presente anche nella letteratura per ragazzi, per esempio il romanzo scritto e illustrato dal saggista e naturalista britannico Ernest Thompson Seton ha per protagonista proprio uno scoiattolo. Il suo nome è Banner. Nel testo emerge la natura adattiva di questo animale. Banner, scoiattolino orfano è allevato da una gatta che vive in una fattoria. La piccola bestiola cresce credendosi un gatto. Quando perde in un incendio la sua mamma adottiva, fugge nella foresta. Qui troverà i suoi simili. Inizia così un percorso di crescita personale per farsi accettare dal gruppo e ritrovare se stesso.

In alcuni tempi e culture, questo animale, per via di superstizioni legate al colore rosso e all’iper-attività, è stato associato al fuoco, al caos, al diavolo, quindi tenuto lontano; ma anche in questo caso lo scoiattolo ci insegna ad andare oltre la diffidenza. Solo nell’incontro e nell’interazione viene in chiaro la vera natura...






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