Letteratura

10 Lug 2020


Debutta a Oderzo e a Pieve di Soligo il libro “Le cose nuove” di Marco Zabotti

Nelle serate di mercoledì 15 e di giovedì 16 luglio.

Oderzo e Pieve di Soligo tengono a battesimo il nuovo libro di Marco Zabotti, direttore scientifico dell’Istituto “Beato Toniolo”, che continua il suo viaggio alla ricerca dei valori di fondo e delle realtà preziose che donano pienezza di vita alle opere e ai giorni del nostro tempo, dopo il successo del volume “Giuseppe Toniolo. Nella storia il futuro” (Ave, Roma 2018).                                              

Nella serata di mercoledì 15 luglio, alle ore 20.30, sarà il direttore del settimanale diocesano L’Azione, don Alessio Magoga, a inaugurare a Oderzo la rassegna “Cultura, Bellezza e Comunità, per stare bene insieme” nel cortile della canonica presso il Duomo, con la presentazione del nuovo libro del dottor Zabotti “Le Cose Nuove. Rinascere più forti, sulle orme del Toniolo”, in uscita per i tipi de La Piave Editore, in presenza dell’autore. La serata sarà allietata dagli intermezzi musicali del Maestro Paolo Dalla Pietà al flauto

L’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”, in collaborazione con la parrocchia di Oderzo, e con il patrocinio del Comune di Oderzo, promuove dunque un ciclo di tre appuntamenti culturali nelle date del 15, 22 e 29 luglio.

«Ci è sembrato importante offrire un segnale di vitalità e di offerta culturale estiva nella nostra città, per tutto il nostro territorio – spiega la coordinatrice dell’iniziativa Maria Teresa Tolotto, responsabile dell’archivio e del museo della parrocchia del Duomo, componente della commissione scientifica del “Beato Toniolo” – e per questo abbiamo pensato a tre mercoledì sera consecutivi del mese di luglio. L’idea è quella di proporre tre libri diversi, di cui due freschi di stampa, che possono suscitare l’attenzione e l’interesse di un vasto pubblico».

Marco Zabotti mette al centro della sua nuova pubblicazione il mondo nuovo, dentro ciascuno di noi. Quasi un istant book, un diario di bordo, uno sguardo accorato sulle conseguenze negative della pandemia, ma anche sulle risposte di bene che si sono generate (primo capitolo). E poi la visione di una nuova dimensione interiore e di uno stile di nuova umanità, a partire dalla capacità di riformare se stessi (secondo capitolo). Come fece un tempo il grande economista e sociologo cattolico Giuseppe Toniolo, un simbolo per l’oggi della nostra storia di uomini e donne che guardano al futuro (terzo capitolo).  In appendice, un agile report sulle parole speciali del centenario tonioliano 2018, in particolare degli interventi del cardinale Gualtiero Bassetti agli eventi del Premio Toniolo e della solenne concelebrazione eucaristica a Pieve di Soligo il 6/7 ottobre 2018.

«Ora è tempo di “cose nuove”, a partire da noi stessi – scrive Zabotti –: dopo la catastrofe vitale che ci ha coinvolti con la pandemia, possiamo rinascere più forti, insieme». La pubblicazione del volume è patrocinata da Comune di Pieve di Soligo, rete culturale “Vite Illustri Pieve di Soligo”, Istituto Beato Toniolo. Le vie dei Santi e Foresteria Santa Maria di Follina, con il contributo di Latteria Soligo.

Nella serata successiva, giovedì 16 luglio a Pieve di Soligo, nell’ambito della manifestazione estiva “E-state insieme a Pieve”, alle ore 20.45, nella Corte Morona - Ciassi di piazza Umberto I, la speaker radiotelevisiva Elisa Nadai intervisterà l’autore de “Le Cose Nuove”, e l’evento sarà accompagnato dalle esecuzioni dei musicisti della Piccola Orchestra Veneta.  

In precedenza negli spazi adiacenti, alle ore 20, nella ricorrenza della festa della Madonna del Carmine - alla quale è intitolata la chiesetta di palazzo Morona di recente donata alla parrocchia e restaurata, che custodisce il dipinto del maestro Giovanni Zanzotto - l’arciprete don Giuseppe Nadal presiederà la celebrazione eucaristica, come ormai tradizione da lungo tempo.

 A conclusione della messa, e prima della presentazione del libro, la Piccola Orchestra Veneta e il soprano Loredana Zanchetta eseguiranno il “Salve Regina” di Vivaldi in omaggio alla Madonna del Carmine.     






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